E’ raro trovare momenti di silenzio assoluto. Assordante. A volte è ambito. A volte è aborrito. Il silenzio che fischia nelle orecchie, attraversate da miliardi di globuli rossi che ossigenano il cervello.
Sento il rumore dei miei pensieri. Interrotto dal battere del mio cuore. Calmo. Ma potente. Rimbomba nella stanza piena di aspettative.
Uno scricchiolio mi distrae. Costa stavo pensando? Il silenzio incombe ma non lo cerco. Apro l’acqua. Rumore bianco. Lava la stanchezza dei miei padiglioni. Troppo hanno udito.
Meglio il silenzio nascosto tra una goccia e l’altra. Uno schermo sonoro dall’incessante avanzare della notte. Scomodo. Il cuscino non accoglie più. Meglio a terra.
Eppure mi sento volare. I piedi sfiorano la terra che scorre veloce. Lo stomaco sobbalza all’assenza di gravità. Ma è un sogno. Un bellissimo sogno.