Senza uno scopo particolare, ma per il semplice gusto di esplorare oziosamente i pensieri, scrivo, qui, lentamente e spontaneamente.
Per tanto tempo sono rimasto fermo ad aspettare: l’ispirazione, l’idea giusta, il momento giusto. Non esistono. Il momento è ora, l’idea si svilupperà, l’ispirazione è un’illusione.
Che liberazione! Scrivere senza correttore ortografico. Senza AI. Senza scaletta. Senza scopo! Scrivere per il gusto di vedere le parole formarsi. Una dopo l’altra. Così, per poi, con la coda dell’occhio, notare l’accumularsi delle frasi. Il lento accatastarsi di pensieri. E mentre si accumulano le parole mai dette, le dita si sciolgono, si scaldano, scorrono guizzando sui tasti. Ma allore perché non dettare?
Magari un’altra volta.
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